DA NON PERDERE:

- Giardino all'italiana e Teatro di verzura

- Residenza per molti anni dello scultore M.Berrocal

- Eventi e manifestazioni ospitati nella villa

A poche centinaia di metri dal centro di Negrar, adagiata ai piedi del monte delle Calcarole, si erge Villa Rizzardi con il suo elegante giardino all'italiana, uno degli ultimi ad essere commissionato, che ogni anno richiama tantissimi appassionati e curiosi.

La tenuta di Pojega fu acquistata dal conte Carlo Rizzardi alla metà  del Seicento: fin dal Cinquecento, infatti, la zona di Negrar era oggetto di grande interesse per gli investimenti fondiari cittadini, dovuto alla vicinanza con il centro di Verona e al clima sempre dolce.

Al tempo però non era ancora diffusa l’abitudine della villeggiatura in villa e, per questo, nella costruzione delle residenze di campagna si preferivano razionalità  e funzionalità  alla bellezza artistica.

La villa come ci appare oggi è frutto di un restauro avvenuto alla fine del XIX sec., su progetto dell'architetto Filippo Messedaglia, con richiami al Quattrocento veneziano, formando uno stile che unisce Barocco, Rinascimento e Neoclassicismo.

L'importanza del complesso è data tuttavia dal meraviglioso giardino (detto Giardino di Pojega): fu voluto da Antonio Rizzardi e ideato tra il 1783 e il 1796 dall'arcgitetto Luigi Trezza, che si ispirò ai giardini della tradizione veneta del '500, creando un sofisticato giardino all'italiana invece dei boscosi giardini all'inglese tanto di moda a quel tempo.

Nella visita, percorrendo i viali a diverse quote, vedrete aprirsi incantevoli punti panoramici sulla tenuta, potrete scoprire il pittoresco teatro di verzura, il più grande d’Italia nel suo genere e luogo di incontro e di spettacoli, il tempietto di stalattiti, il colorato giardino degli agrumi con due limonaie, un meraviglioso ninfeo e ... anche un giardino segreto! 

Camminando fra i sentieri del giardino sentirete il profumo e apprezzerete i colori di tantissimi fiori e piante: fra i più interessanti, ciclamini, bucaneve, viole, menta piperita e ranuncoli.

Proprio per la sua particolarità , la tenuta fu abitata da inquilini illustri: dapprima Pietro Gazzola, architetto noto per il restauro dei ponti della Pietra e di Castelvecchio a Verona, distrutti durante la ritirata tedesca nel 1945, in seguito Miguel Berrocal, eccentrico scultore spagnolo che stabilì proprio qui, per lungo tempo, sia lo studio che l'atelier.

Oggi Villa Rizzardi è luogo di ricevimenti, matrimoni, banchetti, mostre ed eventi culturali.

Nella foto: visuale del giardino all'italiana e della villa