RESPIRANDO LE TRADIZIONI LUNGO IL FIUME ADIGE
Dolcè, terre dei forti, confine nord della Valpolicella
Questo itinerario vuole far conoscere e valorizzare le risorse del territorio. In esso troverete un’ utile guida alla nuova pista ciclabile da Volargne a Borghetto d’Avio, pensata per gli amanti. di ogni età , della natura e delle attività all’aria aperta, e delle attività slow
PERCORSO 1: CiclAdige Terra dei Forti
Tratto ciclabile facile e vario, che alterna tratto lungo la riva sinistra del fiume Adige, ad altri tra i vigneti e frutteti oppure vicini alla fascia pedemontana tra boschi misti di carpino e roverella; per ogni paese è possibile una deviazione che permette l’accesso
al centro abitato.
VILLA DEL BENE
Villa del Bene, a Volargne, costruita nel secolo XV, è collegata da un filare di cipressi all’Adige.
Il Palazzo, con fabbricati e terreni circostanti, nella prima metà del XVI sec. era proprietà di Antonio Malfatti, che lo vendette a Giovanni del Bene nel 1538-9. Entrando, si possono ammirare: il monumentale portale d’ingresso di Michele Sammicheli, il cortile, le sale affrescate al primo piano, restando affascinati
dall’edificio.
LA CHIUSA DI CERAINO
Questo tratto, dove l’Adige attraversa una stretta gola tra il Monte Pastello ed i colli di Rivoli, regala uno dei panorami più suggestivi della Vallata. La sua particolare conformazione si è originata per la posizione traversale assunta dal monte rispetto alla direzione della valle, con movimenti tettonici risalenti ad alcuni milioni di anni fa.
La Chiusa ha avuto nel tempo notevole rilevanza strategico- militare, rappresentando una sorta di passaggio obbligato per re, imperatori ed eserciti in armi, da e verso il Brennero.
Alcune rocce nel territorio del Comune di Dolce, frequentate dagli appassionati dell’arrampicata, offrono lo spettacolo incomparabile della vista sul fiume. Salirle è avvincente ed entusiasmante; la roccia è rimasta ruvida e pulita anche sulle vie più abbordabili.
PERCORSO 2: Villa del Bene - Ceraino (Passando per la chiusa)
Partendo da Villa del Bene si scende su un’antico ciottolato che porta al fiume Adige, prose-
guendo verso Nord si imbocca il “Canyon” della Chiusa, fino ad arrivare all’abitato di Ceraino,
dove si possono ammirare le colline moreniche scavate dalla glaciazione.
FORTE DI CERAINO
Forte Hlawaty, è una delle più note fortificazioni austriache in sinistra d’Adige. Dal 1866, dopo l’annes-
sione del Veneto al Regno d’Italia, ha assunto il nome di Forte Ceraino. Realizzato tra il 1850 e il 1851,
venne intitolato al luogotenente feldmaresciallo Johann von Hlawaty. La costruzione fu voluta, insie-
me ad altre, dal feldmaresciallo Radetzky per creare uno sbarramento verso la strada del Brennero
e lo sbocco della Vallagarina. Vi si accede percorrendo un sentiero che porta nel piazzale esterno, dal
quale si gode lo splendido panorama della Valdadige verso sud.
PERCORSO 3: Ceraino - Forte Hlawaty
Lungo itinerario che dal centro di Ceraino sale lungo la vecchia strada militare che raggiunge i ruderi dei forti austriaci di Ceraino.
RIPARO SOMAN
È un riparo sottoroccia ai piedi del versante sulla sinistra orografica del fiume Adige, tra l’abitato di Ceraino e di Dolce. Qui nel 1983 fu ritrovata casualmente una sepoltura dell’età del Bronzo di probabile sesso femminile. Lo studio dei diversi livelli archeologici e delle industrie litiche messe in luce, ha potuto far risalire la presenza dell’uomo tra la fine del Paleolitico superiore ed il Neolitico antico, ossia tra un periodo compreso tra gli 11000 e i 5000 anni A.C.
PERCORSO 4: Dolcè - Monte Pastello
Dalla piazza del capoluogo si sale lungo via castello fino a imboccare il sentiero Cai n° 236 fino ad uno dei tanti tornati di una carrareccia abbandonata che prosegue fino quasi alla sommità del monte per poi seguire il tracciato di una mulattiera verso Molane. Giunti al bivio prima della contrada si svolta a destra
per poi salire repentinamente verso le vette del Monte Pastello. Dalla sommità , nonostante le antiestetiche antenne, gli scorci panoramici verso il Lago di Garda, il Monte Baldo e la Pianura Padana risultano veramente unici.
IL BOSCO DEI POETI
Situato tra il capoluogo Dolcè e la frazione di Peri, Il Bosco dei Poeti è una vasta area naturale con 130 ettari di bosco e 12 chilometri di comodi sentieri. Vi sono esposte un migliaio di opere di circa seicento artisti italiani ed internazionali con una preziosa serie di poesie disegni. Un luogo magico per la mente, dove anche il corpo sta bene, i pensieri gorgano e la pelle respira.
PERCORSO 5 Peri - Breonio
L’itinerario parte dalla Chiesa di Peri lungo il sentiero Cai n° 252 che prende quota rapidamente
permettendo all’escursionista di godere di splendide vedute in tratti talvolta scoscesi ed
esposti. Superate le suggestive rapide del Rio Casarole e saliti fino ai prati sopra Breonio.
SPURGA DELLE CADENE
Grotta di Peri, riservata a speleologi esperti, è nota come Spurga Ile Cadene. Questo anfratto offre spazi e formazioni veramente suggestivi: il Lago Pensile, la Sala Bianca e la nuova Sala delle Meraviglie.
CANOA E RAFTING
Il tratto dell’Adige che scorre lungo il territorio di Dolcè, particolarmente incontaminato, suggestivo e ricco sotto il profilo della flora e della fauna, è l’ideale per la discesa del fiume con canoe e gommoni. Qui, ogni terza domenica di ottobre si svolge Adigemarathon, maratona internazionale di canoa e kayak, che raduna centinaia di agonisti provenienti da tutto il mondo. Dalla suggestiva Isola di Dolcè, prende il via la pagaiata non competitiva degli appassionati che, a migliaia, in canoa e sui gommoni del rafting, seguono il corso della corrente fino al traguardo di Pescantina. Per le discese, gli attracchi sono i seguenti: Peri, a sud del ponte, tra Peri e Rivalta; all’isola di Dolcè; a Ceraino, via Battello, spiaggia; a Volargne, discesa di fronte a Villa del Bene.
PERCORSO 6: Ossenigo - Montarione
L’itinerario parte nei pressi della chiesetta di Sant’Andrea, poco sopra Ossenigo, lungo il sentiero Cai 250A, che sale lungo una strada forestale fino ad uscire dalla foresta nei pressi di Malga Montarione, dove una stanza sempre aperta offre riparo agli escursionisti. Proseguendo lungo una variante del sentiero Cai, proprio sul confine tra Veneto e Trentino Alto Adige incontrerete alcuni antichi cippi di confine e i resti di trincee della Prima Guerra Mondiale.
MALGA MONTARIONE
Il territorio comunale di Dolcè, in Val d’Adige, ha tra le sue ricchezze la presenza di una località storica
denominata “Malga Montarione”, all’interno del Parco Naturale Regionale della Lessinia. Le aree sono di
proprietà del demanio Regionale e sono in gestione a Veneto Agricoltura.
Per le discese, gli attracchi sono i seguenti: Peri, a sud del ponte, tra Peri e Rivalta; all’isola di Dolcè; a
Ceraino, via Battello, spiaggia; a Volargne, discesa di fronte a Villa del Bene.